La società, come noto, richiede il pagamento del canone a tutti i suoi clienti. Soltanto una categoria può sfruttare l’esenzione totale dai costi. Basta compiere 75 anni ed avere un reddito ISEE inferiore a 7.000 euro. In tutti gli altri casi si paga. Ma nessuno ottiene mai il rimborso totale per quanto speso in passato. Proprio per questo una nuova email ha subito generato un adito di sospetto per la possibilità di un accredito che dovrebbe giungere direttamente a casa nostra.
Ebbene sì, è esattamente come state pensando. Si tratta nuovamente di un tentativo di phishing voluto a richiesta dai malfattori di turno. RAI non c’entra nulla
ed anzi asserisce il divieto di dare credibilità a qualsiasi messaggio in arrivo con firma a suo nome in cui si citino espressi bonus, sconti o rimborsi al canone TV.In particolare si parte annunciando la notizia di una restituzione completa dei soldi versati per mantenere attivi i canali RAI in TV. Al semplice messaggio scritto si allega un link che si scopre essere sospetto per via del pharming che consacra l’attacco vero e proprio. Tutto si svolge quindi attraverso un sito Internet sospetto che sembra quello della compagnia ma che in realtà non lo è. Si finisce per fornire preziose info personali all’hacker che le usa per svuotare il conto in banca.
Teniamo a precisare che né RAI né qualsiasi altra emittente italiana comunica via email. Non propongono rimborsi oppure offerte speciali. Il canone si continua a pagare a meno delle condizioni precedenti. Una tassa uguale per tutti che ormai da anni viene dilazionata sul costo della bolletta dell’energia elettrica.