Quante volte ci è capitato di dimenticare a casa lo smartphone o di perderlo e di renderci conto di avere il riflesso costante di controllarlo, come se fosse un prolungamento della nostra persona di cui non possiamo fare a meno? La dipendenza da smartphone è nociva, chiunque di voi che legge (o quasi) sa di cosa parlo e sicuramente tante volte molti di noi hanno sentito l’esigenza di smettere o quantomeno di rallentare il ritmo. Recentemente Google ha lanciato un’iniziativa utile a questo proposito.
Cos’è questa iniziativa e quali sono le app anti-dipendenza
L’iniziativa di Google si chiama Benessere Digitale e prevede che sugli smartphone siano presenti delle statistiche che mostrano al proprietario del dispositivo, il proprio livello di utilizzo. Questa applicazione sarà obbligatoria su tutti gli smartphone con un sistema operativo Android 9 o Android 10, e sarà già installata all’interno dei cellulari nel momento dell’acquisto. Ma oltre a questa c’è di più, sono arrivate sul Play Store ben 3 applicazioni diverse che hanno lo scopo di favorire il rallentamento dell’uso dei cellulare da parte dei possessori:
- Envelope è un’app che permette agli utenti di far diventare il proprio telefono un dispositivo in bianco e in nero, munito unicamente di tastiera telefonica e di fotocamera. Attualmente è disponibile solo per il Google Pixel 3a e da la possibilità di stampare un PDF da piegare seguendo delle istruzioni. Creerà così una busta nella quale riporre il telefono e conterà le volte in cui l’utente ha ceduto alla tentazione di usarlo;
- Screen Stopwatch è una sorta di cronometro che tiene il conto di quanto tempo gli utenti passano ad utilizzare le app del proprio smartphone con ora e data sulla schermata principale, insieme a un orologio che calcola da quanto utilizzano in totale lo smartphone;
- Activity Bubbles è invece un’app che fa cadere una bolla sullo sfondo del telefono ogni volta che viene sbloccato. Più a lungo il telefono rimane sbloccato, più grandi diventano le bolle sullo sfondo.
Ora che conoscete queste app, qualora crediate di fare parte di quella fetta di utenti che dipendono dal proprio cellulare, potrete provare a correre ai ripari.