Il social network Facebook non sta sicuramente passando un bel periodo, dall’inizio dello scandalo Cambridge Analytica la piattaforma è stata sempre sotto l’occhio vigile delle autorità.
Purtroppo anche negli ultimi giorni è stata pesantemente accusata da un membro della Camera di Washington DC per alcuni comportamenti considerati poco corretti. Nonostante questi “problemi”, le sue azioni rimangono indistruttibili.
Negli ultimi due anni la piattaforma di Menlo Park si è trovata al centro di una serie di controversie, a partire dalle preoccupazioni in materia di privacy, per finire alle accuse di comportamenti volti alla minaccia della democrazia. Se altre aziende, dopo tutti questi scandali si sarebbero ritrovate davanti ad un crollo delle proprie azioni, non è il caso di Facebook.
Le sue azioni infatti continuano ad aumentare esponenzialmente il proprio valore,
nonostante tutte le vicende degli ultimi anni. Dopo essere cresciute per più del 50% durante l’anno appena concluso, sono salite ancora del 5% nel primo mese del 2020. Il titolo ha nuovamente raggiunto i massimi storici nelle ultime settimane, nonostante una serie di incombenti indagini da parte delle agenzie governative statunitensi sui problemi di concorrenza e antitrust.Sembra quindi che la piattaforma si stia riprendendo dal crollo storico, registrato a metà del 2018, quando la società ha inaspettatamente avvertito del rallentamento della crescita degli utenti e delle vendite. Nel frattempo la società ha anche dichiarato che, in vista delle elezioni politiche statunitensi del 2020, non ha nessuna intenzione di cambiare la propria politica che riguarda le inserzioni pubblicitarie politiche. Non ci resta che augurare al colosso guidato da Mark Zuckerberg di continuare su questa strada!.