WhatsApp si configura come una delle applicazioni riservate alla messaggistica istantanea più diffusa in tutto il mondo. Disponibile in forma gratuita sia sugli store dedicati ad iPhone che Android, essa è stata lanciata nel 2011 e da allora ha percorso molto strada anche grazie all’acquisizione da parte di Facebook. Basata su HTML5, ad oggi WhatsApp supporta varie funzionalità come chat di gruppo, messaggi, condivisione di foto e video, salvataggio nel cloud e molto altro ancora.
Nel corso del tempo il suo nome è diventato così virale che oggi molti smartphone contano l’applicazione come preinstallata visto che, d’altronde, nessuno può resisterle. Ciononostante, nel corso di questo 2020, saranno diversi i dispositivi che dovranno abbandonare l’idea di possederla tra le applicazioni: scopriamo subito il perchè.
Vista la mole di modelli di smartphone presenti oggi sul mercato, WhatsApp ed il suo team hanno concluso che continuare il supporto per versioni troppo obsolete di Android e iOS non rappresenti più una necessità. Consegue da tutto ciò che molti smartphone, ad oggi poco diffusi, perderanno la facoltà di ospitare l’applicazione una volta e per tutte. A partire dalla data tra poco segnalata, l’applicazione diventerà inutilizzabile ed eventuali utenti desiderosi del contrario saranno tenuti a cambiare telefono.
A partire dal 1° febbraio 2020 tutti gli smartphone montanti una versione Android risalente alla 2.3.7 o precedente perderanno l’accesso a WhatsApp. Tutto ciò accadrà analogamente anche per i diversi dispositivi Apple che contano, invece, una versione iOS 7 o precedente.