Nelle ultime settimane non si fa altro che parlare del periodo che sta attraversando il Fisco Italiano dato che le autorità specializzate hanno deciso di eliminare in modo definitivo il Risparmiometro. Uno strumento utilizzato per calcolare le incongruenze tra le entrate e le uscite dei consumatori con un conto corrente attivo.
Secondo quanto dicono le notizie, l’eliminazione del Risparmiometro è stata necessaria per via di alcuni problemi rilevati. A sostituirlo, comunque, è il nuovo strumento: l’Evasometro.
Questo nuovo strumento non è ancora in lavorazione e infatti in tanti discutono a riguardo poiché gli evasori cronici possono evadere molto facilmente dalle tasse. Eccovi svelati maggiori dettagli a riguardo.
Evasometro: il nuovo strumento non è ancora in lavorazione, i controlli sono sospesi
Nel mese di Dicembre del 2018 approvando il Decreto Dignità è stato sospeso il Risparmiometro per iniziare a introdurre l’Evasometro. Purtroppo, però, la lavorazione di quest’ultimo non è ancora iniziata e così tutti i consumatori con un conto corrente attivo stanno attraversando un lungo periodo senza essere controllati.
Secondo quanto dicono alcune indiscrezioni, non appena inizierà la lavorazione di questo nuovo strumento saranno controllati tutti i consumatori con un conto corrente attivo e tutte le dichiarazioni dei redditi effettuate dal 2014 in poi. È bene, dunque, prestare molta attenzione perché non appena le analisi mostreranno qualcosa di anomalo o sospetto inizieranno delle ricerche più dettagliate.
Si ricorda, che la funzione dell’Evasometro è quella di controllare tutte le incongruenze tra redditi dichiarati e il denaro depositato su conti correnti. I controlli approfonditi partono non appena lo strumento rileva uno scostamento superiore al 20%.