Già da tempo il mondo del progresso tecnologico e quello dello sviluppo eco-sostenibile viaggiano di pari passo, in modo da continuare a produrre tutto ciò che ci risulta necessario oggi per mantenere l’attuale condizione di vita che abbiamo, intaccando il meno possibile l’ambiente che ci circonda. A questo proposito nascono sempre più proposte e iniziative che riguardano prodotti innovativi in grado di soddisfare entrambe le necessità.
Quante volte abbiamo visto grandi aziende nel business della cementificazione avere la meglio su cause e proteste contro l’abbattimento di alberi storici per cui le persone di sono mobilitate a protestare? A questo proposito un progetto di Environment Design (un’azienda statunitense di design ambientale) chiamato TreeMover, è stato sviluppato con l’apposito scopo di rendere più accessibile lo spostamento degli alberi, sradicandoli e trasportandoli altrove per poterli poi ripiantare anziché abbatterli. In america è comunque un sistema più diffuso rispetto al resto del mondo. Il progetto è pensato nella fattispecie per spostare alberi molto grandi
evitando il più possibile di danneggiarli. In che modo? Scavando intorno a tutto il perimetro delle radici dell’albero e non solo sradicandolo, ma asportando interamente la zolla dove esse risiedono, evitando così di sottoporre l’albero a uno stress eccessivo.Al momento attuale, l’esemplare più grande di abero spostato da questo strumento, peserebbe circa 500 tonnellate. È chiaro che una volta spostati gli alberi, il passo successivo è ricollocarli nel posto giusto, che può variare a seconda delle dimensioni. Ellen Lewis è la portavoce ufficiale di TreeMover, e dichiara che studiando la posizione iniziale, quella finale e le varie misure di un albero, non esiste dimensione che non sia spostabile e questo potrebbe salvare moltissimi alberi storici a cui teniamo.