Negli ultimi mesi in Italia è tornata in auge una vecchia truffa che era solita funzionare diversi anni or sono. Di fatto con il digitale, le principali frodi son avvenute per via telematica: pensiamo alle carte di credito svuotate mediante il phishing, o le PostePay derubate o alle sim clonate tramite una semplice raccolta dati. La truffa di cui vogliamo parlarvi oggi però, si sviluppa attraverso una semplice e piccola bottiglietta di plastica incastrata sul parafango del veicolo vicino la ruota.
La Polizia ha già raccolto moltissime segnalazioni e denunce e lo scopo per cui viene attuata è semplicemente rubare il veicolo. Attraverso lo strumento di plastica infatti, il guidatore viene indotto a scendere dalla macchina per capire da dove proviene il fastidioso rumore. E’ in quel momento in cui scende dal mezzo che il criminale sale a bordo dell’auto per scapparsene indisturbato, sotto lo sguardo incredulo e attonito della vittima.