La carta d’identità, il principio documento per il cittadino all’interno del nostro Paese (e non solo) sta cambiando veste, divenendo sempre più digitale. Si sta passando infatti, dal classico formato cartaceo (CI) a quello digitale elettronico (CIE); non sono solo le dimensioni a cambiare e il materiale del tesserino di riconoscimento ma anche la quantità di informazioni presenti al suo interno, come ad esempio, l’impronta digitale.
La vecchia modalità era soggetta alla falsificazione dei documenti, più esposta all’usura e quindi compromessa nell’uso quotidiano. Ciò ha portato al rinnovo frequente da parte dei cittadini presso gli uffici comunicali.
Il formato elettronico quindi supera una serie di problematiche, compresa la sicurezza dei dati contenuti all’interno. La paura dei cittadini è stata subito legata al rischio di vedere le proprie informazioni personali a rischio all’interno sicurezza. Proprio l’impronta digitale è stato l’aspetto maggiormente criticato.