Anche se negli ultimi mesi il business sembra essere leggermente calato, ancora molte persone si affidano alla tecnologia IPTV illegale. In Italia continuano ad esserci centinaia di migliaia di persone che guardano i canali di Sky senza un regolare abbonamento.
Come vi abbiamo detto, nell’ultimo periodo la popolarità del pezzotto è senza dubbio diminuita. Dallo scorso mese di settembre, infatti, interventi ripetuti della Guardia di Finanza hanno messo in fuorigioco una lunga serie di pezzotti. Le forze dell’ordine sono riusciti a smontare la fitta rete che portava il segnale streaming illegale dall’estero all’Italia.
Da settembre le autorità hanno condotto migliaia di retate contro i malintenzionati che si nascondono dietro l’IPTV. La conseguenza è che ad oggi migliaia di pezzotti non sono più disponibili all’uso. In maniera speculare, anche tutti quei siti internet
che offrivano la visione gratuita dei canali Sky sono stati chiusi in maniera definitiva.Rispetto a quelle che erano le condizioni delle passate stagioni, sono venuti a mancare anche tutti i benefici di tipo economico che favorivano la popolarità dell’IPTV. Se prima vi era leva sul fattore risparmio, oggi non è più possibile fare affidamento a questo pretesto.
Attendendosi soltanto a quelle che sono le norme attualmente in vigore, la visione illegale dei canali Sky comporta una multa dal valore massimo di 30mila euro. In alcuni casi, la funzione potrebbe essere anche superiore. Trattandosi di un reato penale, chi utilizza il sistema IPTV illegale rischia anche la reclusione da un minimo di sei mesi ad un massimo di tre anni.