Negli ultimi mesi sembrerebbe tornato in azione un virus su Android che ha il dono dell’immortalità informatica, visto che non si può cancellare in alcun modo. Si tratta del pericoloso virus Xiny, intercettato per la prima volta nel 2015 e tornato nuovamente a colpire nel 2019.
Il fatto di non essere cancellabile è dovuto a un trucco informatico che Xiny porta dentro di sé. In termini pratici, chi ne ha scritto il codice si è premurato di aggiungere l’attributo “read only” al file d’istallazione che lo nasconde. Essendo un programma di sola lettura, anche se cancelliamo l’app che ha infettato lo smartphone, il virus viene reinstallato continuamente al prossimo avvio del device.
La cosa strana di questo virus Xiny è che deve puntare agli smartphone dotati di sistemi operativi obsoleti, e il motivo sembra risiedere nel fatto che, stando ai dati di Google, almeno il 25% dei telefoni Android nel mondo ha ancora la versione 5 del popolare OS. Parliamo dunque di device che non hanno più alcun supporto o patch di sicurezza
ufficiale da parte di Google e dei costruttori, e diventa facile per dei virus farsi strada negli OS.Tuttavia sembrerebbe che la criticità di Xiny non sia così elevata quanto altri malware o virus che infettano gli smartphone, e comunque quando è attivo si mette a scaricare altre app senza il permesso dell’utente. Un volume tuttavia elevato di software totalmente inutile viene scaricato sullo smartphone, intasando la memoria interna.
Se anche non capiamo come si riesca a monetizzare con un virus del genere, gli hacker mettono a dura prova gli smartphone colpiti che alla fine esauriscono tutto il loro spazio e diventano inutilizzabili.