Il costo della vita per un italiano medio sembra farsi sempre più difficile, soprattutto a seguito di alcune scelte politiche che in fin dei conti sembrano non tenere conto di chi realmente vive nel Paese, ma bensì di persone idealistiche che possono sopravvivere anche sotto la continua pressione di aumenti su tutti i fronti. Purtroppo che lo Stato italiano riversi in una grave crisi economica non è un mistero e vantando un buco in bilancio pari ad oltre 3 miliardi di Euro, le soluzioni da adottare son ben poche. Una delle ultime preoccupazione ad aver investito le giornate della popolazione italiana, poi, è quella riguardante alla benzina e all’aumento del costo che potrebbe verificarsi, complicando ancora di più gli spostamenti di quando già lo siano.
Aumento del costo della benzina: avverrà davvero? Occhio ai numeri
Sebbene nulla sia stato confermato, vi sono diverse indiscrezioni che circolano nel settore e che affermano che, da un certificato punto del 2020 in poi, la rete carburanti italiana sarà la protagonista di un rialzo dei prezzi presso diverse società tra le quali è possibile annoverare Eni, Tamoil, IP e Q8.
Stando a quanto affermato da Quotidiano Energia, la stima effettuata in merito ai rincari che ognuna delle società porterà avanti prevedono un aumento di:
- +2 cent di Eni sul Gpl;
- +1 cent di Tamoil su diesel e +2 cent su Gpl;
- +3 cent di IP su Gpl, Benzina e Diesel;
- +1 cent di Q8 su tutti e tre i prodotti.
Non è ancora chiaro quando questo accadrà e se saranno davvero questi gli importi con il quale i prezzi aumenteranno, in ogni caso la speranza è sempre una.