Negli ultimi giorni si è scoperto di come apparentemente l’Arabia Saudita sia riuscita a hackerare l’iPhone di uno degli uomini più ricchi del mondo, Jeff Bezos. Il CEO di Amazon sembrerebbe essere stato preso di mira per via dell’indagine che sta conducendo il The Washington Post. Chiunque sia stato a farlo ha sfruttato un video mandato tramite WhatsApp quindi viene data la colpa alla scarsa sicurezza fornita dall’applicazione di messaggistica.
Detto questo, Facebook, che ha comprato WhatsApp diversi anni fa, sta dando la colpa invece ad Apple visto che il dispositivo in questione era un iPhone X. Il discorso che viene fatto è semplice. Se viene inviato un malware tramite mail e quest’ultima viene aperta, poi dipende dalla macchina e dal sistema operativo difendersi. Seguendo questa linea di pensiero, era l’iPhone stesso a dover impedire il funzionamento del malware
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Il discorso è sicuramente più complicato. WhatsApp non è privo di bug tanto che anche le Nazioni Unite hanno recentemente posto il divieto ai propri funzionari di usare l’app per lavoro. Anche gli iPhone però non sono privi di falle e negli ultimi anni abbiamo visto perdere lo smalto ad Apple in fatto di sicurezza.
La verità è che ormai niente è realmente sicuro. Certo, non siamo ai livelli dei film di spionaggio, ma se qualcuno vuole penetrare dentro un dispositivo allora c’è poco da fare. L”unica cosa che può far diminuire tale rischio è cercare di essere più accorti nell’utilizzo e magari usare due dispositivi separati.