In rete da tempo stiamo leggendo tantissimi articoli che parlano della possibile abolizione di bollo auto e canone Rai, le due tasse più discusse ed odiate di sempre. A prima vista l’idea è apparsa intrigante ed appagante, ma è bene prestare la massima attenzione, in quanto si tratta a tutti gli effetti di una delle tante bufale presenti sul web.
Il canone Rai è la cosiddetta “tassa di possesso di un televisore“, tutti la devono versare (a meno che non siano over 75 o un reddito inferiore ai 7000 euro annui) a rate direttamente tramite la bolletta dell’energia elettrica, corrispondendo annualmente 100 euro circa. La tassa genera allo Stato un guadagno complessivo di 1,5 miliardi di euro.
Il bollo auto, invece, è la “tassa di possesso di un mezzo“, prevede un costo fisso annuo variabile in relazione alla potenza del suddetto da versare direttamente alle Regioni. Tutti la devono pagare, per lo Stato il gettito è addirittura di 6 miliardi di euro.
Canone Rai e Bollo Auto: spiegata l’impossibilità dell’abolizione
Compresa l’entità delle imposte, corrispondente a 7,5 miliardi di euro di guadagno, per capire appieno il motivo che ne impedisce l’abolizione, è necessaria un’analisi del periodo che stiamo attualmente vivendo.
Se avete guardato almeno un telegiornale, sicuramente vi sarete accorti che il nostro debito pubblico aumenta vertiginosamente di giorno in giorno, le multe dell’Unione Europea, o il probabile aumento dell’IVA, sono dietro l’angolo; per questo motivo lo Stato non può assolutamente privarsi di un guadagno così importante, in caso contrario dovrebbe andare a cercare lo stesso denaro imponendo altre tasse.