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Ecco il GaN, potrà far risparmiare fino al 25% di energia elttrica

Il mondo dell’elettronica e in generale di tutto ciò che funziona con l’energia elettrica, si basa su elemento essenziale, il Silicio, elemento fondamentale che compone la stragrande maggioranza dei circuiti stampati che sono alla base dei nostri strumenti elettronici.

Il Silicio infatti è il semiconduttore maggiormente utilizzato grazie alle sue peculiari caratteristiche, che nessun altro elemento è ancora riuscito a battere in termini di efficienza e affidabilità.

A quanto pare però la svolta è vicina, infatti un nuovo composto chimico promette davvero bene.

Il GaN come potenziale successore del Silicio

Il GaN o nitruro di Gallio è un composto chimico composto da Azoto e Gallio che ha le caratteristiche di un semiconduttore, cosa che quindi gli permette di cambiare la propria resistività alla corrente elettrica in virtù della temperatura.

Tutta la tecnologia moderna si basa sui semiconduttori.

Ma cosa rende il GaN il potenziale erede del Silicio ?

A quanto pare i costi di produzione sono più alti, però i vantaggi sono superiori, primi fra tutti una maggiore affidabilità ed efficienza, con quest’ultimo dato che assume un ruolo di rilievo.

La maggiore efficienza dei circuiti basati su nitruro di Gallio permette una ulteriore miniaturizzazione delle componenti, oltre che una minore dissipazione termica della corrente che lo attraversa e quindi una miglior resa energetica che implica minori consumi.

Non a caso la maggior parte degli alimentatori in commercio ha un’architettura basata proprio su questo semiconduttore.

Ora facendo due conti, se riuscissimo ad effettuare un passaggio dal Silicio al GaN, a livello globale la maggiore efficienza implicherebbe un minore consumo energetico mondiale.

Tale stima è anche confermata da Martin Kuball, fisico dell’Università di Bristol che studia il GaN, il quale afferma che in teoria il consumo mondiale di corrente elettrica calerebbe addirittura del 25%, un valore incredibile.

Le premesse ci sono tutte, è innegabile che un cambio netto tra i due materiali è pura utopia, però come ben sappiamo l’uomo è da tempo alla ricerca di un nuovo semiconduttore pronto a ricevere la pesante eredità del Silicio, queste caratteristiche candidano di diritto il nitruro di Gallio come successore potenziale.

 

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Pubblicato da
Eduardo Bleve
Tags: Silicio