Le chiamate di telemarketing possono essere molto stressanti, soprattutto in quei periodo in cui il proprio numero telefonico sembra apparire in tutti gli elenchi possibili ed immaginabili. Sebbene quello dell’operatore telefonico sia un lavoro come gli altri e nello svolgere le sue mansioni richieda delle operazioni standard, alcune volte queste si possono tramutare in fatti illeciti e che possono persino portare a delle frodi configurate anche come truffe telefoniche.
Durante il corso degli anni sono state molte le denunce effettuate dai consumatori contro tali soprusi, ciononostante ancora oggi qualche call center fittizio opera ancora in tal modo: ecco come difendersi.
Truffe telefoniche: le più diffuse e come prevenirle
Tra le truffe telefoniche più adoperate non può non essere citata la famosa “truffa del sì” . Utilizzata ormai da decenni tale frode si realizza attraverso due fasi essenziali: quella della telefonata in cui si fa pronunciare un bel ‘sì‘ alla vittima e quella del montaggio audio in successione.
Attraverso questa pratica totalmente illegale sono molti gli utenti che a fine mese si sono trovati bollette inaspettate per abbonamenti mai richiesti, eppure contro tutto ciò hanno potuto fare ben poco se non sottoporsi al pagamento della penale per il recesso anticipato.
Ovviamente riconoscere una truffa telefonica a primo impatto risulta essere difficile: sono pochi gli elementi messi a disposizione dell’utente, ma vi è una soluzione che potrà non far che piacere: bloccare in automatico tutte le chiamate di spam. In tal modo nessuno potrà più contattarvi e oltre al denaro potrete risparmiare anche la fatica di dover rispondere e rifiutare ogni offerta.