Nessun ripensamento: il Mobile World Congress 2020 si svolgerà regolarmente. La fiera più importante al mondo in merito a smartphone e nuove tecnologie non sarà cancellata né rimandata, nonostante le ultime vicende riguardanti il temibile coronavirus.
Il virus proveniente da Wuhan in Cina non andrà ad inficiare sui quattro giorni (dal 24 al 27 febbraio) che vedranno eventi in giro per Barcellona, ma soprattutto nelle sedi di Fira Gran Via, centro nevralgico dell’intera kermesse. In queste ore il Global System for Mobile Communications si è espresso in merito alla questione; il comitato organizzativo ha dichiarato di monitorare e valutare attentamente l’impatto potenziale che potrebbe avere il coronavirus sulla fiera catalana che vedrà giungere oltre 100.000 persone da tutto il mondo tra espositori, giornalisti, addetti ai lavori e visitatori.
GSMA: il MWC 2020 si terrà regolarmente, misure di protezione ai massimi livelli e tanto ottimismo
La GSMA rassicura tutti confermando di essere pronta a seguire le direttive imposte dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità). L’ente organizzativo si dichiara preparato ad ogni evenienza oltre che pronto ad adottare tutte le misure di protezione e supporto.
La fase preparatoria dell’evento, così come lo svolgimento, sarà accompagnata costantemente da grandi quantità di prodotti igienizzanti e dal personale medico specializzato. Più unità agiranno quindi in ogni zona dell’estesa area in cui si terrà il Mobile World Congress al quale parteciperà, come da abitudine, anche il team di TecnoAndroid con la sua redazione. Saranno inoltre garantite grandi quantità di prodotti igienizzanti in ogni sede e ogni persona sarà istruita con tutte le indicazioni da seguire.
Ad assumere grande rilevanza in questa decisione sono state le previsioni sull’evoluzione dello stesso coronavirus. A quanto pare il picco dell’epidemia dovrebbe verificarsi entro il prossimo 10-12 febbraio, per cui la fine dello stesso mese potrebbe risultare esente da particolari rischi.
Il coronavirus in Europa (e anche in Italia): i sintomi per riconoscerlo e i numeri attuali
Il virus, conosciuto con la specifica nomenclatura “2019-nCoV”, è caratterizzato da una prima fase di “calma apparente“. Nessuna avvisaglia e nessun sintomo per i primi giorni, salvo poi manifestarsi con diverse complicazioni.
I pazienti contagiati fino ad ora dal coronavirus (oltre i 6.000 in tutto il mondo) accusano generalmente sintomi analoghi all’influenza. Potrebbe manifestarsi dunque febbre nel 90% dei casi, mentre rispettivamente nell’80% e nel 20% dei casi potrebbero subentrare tosse secca e stanchezza con annesse difficoltà respiratorie. Le possibilità di contagio sono similari a quelle manifestate dalla SARS durante i primi anni 2000, per cui il tutto potrebbe paradossalmente rivelarsi meno grave del previsto.
Mentre il numero delle vittime sale ufficialmente a 136, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha annunciato i primi due casi accertati in Italia. La coppia di turisti cinesi in questione è al momento ricoverata in isolamento presso lo Spallanzani, definito dal Premier la “Bibbia in questo settore“. Entrambi i cittadini originari della provincia di Wuhan, godrebbero attualmente di buone condizioni.