A meno di possedere una vettura con motore Diesel Euro 6D-Temp risulta impossibile circolare in alcune aree particolarmente sensibili alle polveri sottili. Dopo il blocco alla circolazione imposto giorni fa nella capitale tutti valutano l’azione della componente elettrica per i motori.
In Italia il mercato dei cosiddetti veicoli EV è in fermento. Nonostante vi siano 5 punti chiave a favore del gasolio l’utenza propende per l’energia green del mercato automotive. Ad ogni modo non è il motore elettrico il principale favorito per l’eco sostenibilità ambientale ed i consumi. Dopo l’idrogeno c’è spazio per un carburante a sorpresa che tra non molto cambierà tutto.
Diesel, elettrico ed idrogeno già abbandonati: con questo nuovo carburante viaggeremo a lungo e senza restrizioni
Le aree verdi delle zone ZTL costringono milioni di automobilisti alla permanenza sui mezzi pubblici. Chi non ha la possibilità di permettersi un cambio auto a favore di ibride ed elettriche si rifugia nel pendolarismo obbligato.
Chi pensa invece di adeguarsi alla nuova moda delle Electric Vehicle ottiene un vantaggio che si perderà in luogo dei nuovi motori. Il primo di questi è sicuramente quello a idrogeno, vantato come dotazione ad emissioni zero ed alto rendimento. Pochi minuti per un pieno e nessun impatto sull’ambiente entro i prossimi dieci anni. Sono tante le società multinazionali che si stanno mettendo in gioco in questo contesto. Al momento manca una rete di distribuzione capillare del carburante che consenta una rapida diffusione dei veicoli.
Ad ogni modo è in studio una ulteriore misura cautelativa per la cura dell’ambiente e la viabilità zero spese. Si parla del Torio come carburante del futuro. Tale componente è radioattiva e presenta una densità organica elevatissima. Impiegata in ambito industriale si pensa possa essere utilizzata anche per i motori favorendo zero emissioni ed ampia autonomia di viaggio. Pare che con appena 8 grammi di prodotto si possano percorrere migliaia di chilometri per un’autonomia che supera i 100 anni.
Tale prototipo è ancora lontano logica di una produzione in massa per i veicoli. Si trova nelle mani di Laser Power Systems, una società all’avanguardia che detiene il diritto sul prodotto. Sfrutta un semplice processo di estrazione e bombardamento laser che innesca il processo per l’alimentazione della turbina che trasforma l’energia nucleare in corrente elettrica in grado di far muovere il veicolo.
La resa del materiale è ineguagliabile. Secondo le prime stime pare che un solo grammo sia in grado di generare energia al pari di 28.000 litri di benzina. Alcune auto a marchio Cadillac sono in fase di studio e sperimentazione dopo la prima bozza di progetto presentata nel 2009 al World Thorium Fuel Concept Car. Ancora presto per delineare un profilo commerciale ma i presupposti giusti per sostituire diesel, benzina, elettrico ed idrogeno ci sono tutti.