smartphone auto ritiro patente Non ci saranno più sconti ed avvertimenti per chi verrà colto sul fatto ad usare il telefono alla guida. Con la nuova stesura tecnica del Codice della Strada 2020 le pene si fanno più gravose per gli automobilisti impegnati a smanettare con il proprio dispositivo. Si passa da nuove soglie per le multe amministrative al ritiro della patente seduta stante.

 

Codice della Strada versione 2020: ritiro patente e multe più alte per chi viene scoperto con il telefono in mano

Il 2020 si apre all’insegna di nuove disposizioni per la condotta degli automobilisti poco inclini alla sicurezza stradale. In particolare si torna a parlare del decreto anti-smartphone che riguarda coloro che sono soliti utilizzare i dispositivi mentre conducono il mezzo.

Le abitudini sono dure a morire. Nonostante le raccomandazioni e la disponibilità dei mezzi di comunicazione integrati a bordo delle auto sono ancora in milioni a perpetrare questa pratica pericolosa. Con la Riforma 2020 le cose cambiano radicalmente prevedendo non solo la sospensione della patente ma anche nuove soglie per le ammende conferite dalla Polizia Stradale. Sono previste:

  • sanzioni da 647 euro con sconto del 30% in caso di pagamento entro 5 giorni dall’emissione del verbale
  • ulteriori sanzioni amministrative con sospensione della carta di circolazione da 1 a 3 mesi per reiterata violazione

La multa va da un minimo di 161 euro ad un massimo di 422 euro e fino a 1.697 euro. La sospensione della patente, invece, va da 7 a 30 giorni con limite da 1 a 3 mesi in caso di recidiva, ovvero per contestato comportamento scorretto entro i due anni successivi alla prima segnalazione. Oltre questo c’è la decurtazione punti ed il sequestro del telefono nell’ipotesi di incidente stradale dovuto ad uso non conforme.

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