Il 2020 si apre all’insegna di nuove disposizioni per la condotta degli automobilisti poco inclini alla sicurezza stradale. In particolare si torna a parlare del decreto anti-smartphone che riguarda coloro che sono soliti utilizzare i dispositivi mentre conducono il mezzo.
Le abitudini sono dure a morire. Nonostante le raccomandazioni e la disponibilità dei mezzi di comunicazione integrati a bordo delle auto sono ancora in milioni a perpetrare questa pratica pericolosa. Con la Riforma 2020
le cose cambiano radicalmente prevedendo non solo la sospensione della patente ma anche nuove soglie per le ammende conferite dalla Polizia Stradale. Sono previste:La multa va da un minimo di 161 euro ad un massimo di 422 euro e fino a 1.697 euro. La sospensione della patente, invece, va da 7 a 30 giorni con limite da 1 a 3 mesi in caso di recidiva, ovvero per contestato comportamento scorretto entro i due anni successivi alla prima segnalazione. Oltre questo c’è la decurtazione punti ed il sequestro del telefono nell’ipotesi di incidente stradale dovuto ad uso non conforme.