Gli aumenti telefonici rappresentano da sempre una problematica per molte persone. Utilizzate dagli operatori nazionali per innalzare, più spesso che volentieri, il costo dei loro contratti telefonici esse giungono inaspettatamente provocando a molti l’esigenza di trovare un nuovo piano tariffario in poco tempo. Trattandosi di modifiche contrattuali unilaterali, precisiamo come sempre che ad ogni utente soggetto ad imminenti rimodulazioni è concesso di recedere gratuitamente dal contratto senza quindi sottostare a pagamento di alcuna penale; è chiaro che per effettuare tale operazione, però, si debbano rispettare i termini dettati dagli operatori stessi come quello temporale.
A partire dal 27 febbraio di quest’anno, nuovi aumenti colpiranno contratti telefonici offerti dall’operatore nazionale TIM. Stando alla informativa generale, tale operazione sarà indirizzata a dei contratti non più presenti nel catalogo attuale del gestore telefonico e apporteranno del rimodulazione fino a 1,99 euro
in più sul costo totale.Ancora non sono state rese note quali effettivamente saranno le tariffe soggette a quanto detto sopra, ma in ogni caso TIM sta già procedendo con la comunicazione delle modifiche contrattuali a tutti gli utenti. Queste potrebbero avvenire attraverso SMS, quindi vi invitiamo a prestare particolare attenzione poiché ignorandone uno potreste star ignorando anche l’indicazione del termine massimo in cui sarà possibile recedere dal contratto gratuitamente. Altre modalità rimangono la comunicazione in bolletta, se si tratta di una rimodulazione su piano domestico. Per esercitare il diritto di recesso, infine, sarà necessario:
compilare direttamente on line il “Modulo di richiesta cessazione ed autocertificazione di possesso linea” scaricare, stampare e compilare lo stesso modulo, e inviarlo tramite PEC all’indirizzo recesso_linee_mobili@pec.telecomitalia.it.