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Boeing 737: nessun sopravvissuto a Teheran, cosa è successo

Un Boeing 737 si è schiantato al suolo con 176 persone a bordo Di proprietà della linea area Ukraine International Airlines è precipitato a Teheran sul volo PS752 che non ha lasciato nessun sopravvissuto. Gran parte delle persone a bordo erano iraniane ma si sono contati anche canadesi, ucraini, svedesi, afghani, tedeschi e britannici.

Su Twitter, il il ministro degli Esteri ucraino Vadym Prystaiko interviene indicando l’esatta stima dei passeggeri. Il presidente ucraino Volodimir Zelenskij, intanto, ha cancellato la sua visita ufficiale in Oman per tornare  Kiev con una certa urgenza.

 

Boeing 737: cosa è successo a Teheran

Il bimotore per voli a medio e corto raggio ha lasciato l’aeroporto internazionale Imam Khomeini di Teheran alle 6:12 di mercoledì perdendo il contatto dopo appena 2 minuti dal decollo, nei pressi di un campo alla periferia della capitale dove ne è stata successivamente rinvenuta la carcassa. Il velivolo era nuovo, così come specificato dalla compagnia aerea. Aveva convalidato tutti i controlli tecnici passando la revisione periodica lo scorso 6 gennaio. Il presidente ucraino ha dichiarato l’apertura di un’inchiesta per disastro aereo

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Nelle prime fasi l’ambasciata ucraina aveva detto che:

“secondo le informazioni preliminari, l’aereo si è schiantato a causa di un guasto al motore per motivi tecnici escludendo la possibilità di un attacco terroristico o di un attacco missilistico”. 

Qassem Biniaz, un funzionario del ministero iraniano, aveva detto che un motore aveva preso fuoco con il pilota in grado di riprendere perfettamente il controllo dell’aereo. Ore dopo l’ambasciata ha fatto dietro front, dicendo che:

“Una commissione chiarirà le informazioni sulle cause del disastro aereo. Ogni dichiarazione sulle cause dell’incidente prima delle conclusione della commissione non è ufficiale”.

L’Iran non consegnerà a Boeing le scatole nere così come annunciato anzitempo dal capo dell’aviazione civile iraniana Ali Abedzadeh che in una sua nota non conferma la destinazione finale delle apparecchiature per l’esame tecnico.

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Pubblicato da
Domenico