Il servizio federale russo per la supervisione delle connessioni e comunicazioni di massa, denominato Roskomnadzor, ha recentemente avviato un procedimento per Twitter e Facebook.
Questo procedimento ha lo scopo di imporre delle sanzioni ai due colossi dopo che gli stessi hanno rifiutato di archiviare i dati degli utenti russi su dei server installati all’interno del paese. Scopriamo tutti i dettagli.
Facebook e Twitter rischiano una multa dalla Russia
All’interno del sito del supervisore per le telecomunicazioni di Mosca si può leggere: “queste società non hanno fornito informazioni sul rispetto dei requisiti per la localizzazione delle banche dati degli utenti russi dei corrispondenti social network su server situati nella Federazione russa“. Entrambi i colossi rischiano ora una multa compresa tra 1 milione di rubli, circa 14 mila euro e 6 milioni di rubli, circa 85 mila euro.
Per lo stesso motivo, nel 2016 il Cremlino ha bloccato l’accesso a Linkedin su tutto il proprio territorio. Facebook e Twitter dovranno quindi valutare se installare server locali o sfidare Mosca. Il governo ritiene comunque necessario avere i dati dei propri cittadini sul suolo nazionale, dato che grazie agli sviluppi della rete locale Runet, la Russia potrebbe decidere di isolarsi dall’internet mobile per un scopo difensivo. In quel caso sarebbe necessario avere i dati in casa.
Un altro motivo potrebbe anche essere legato al controllo delle informazioni da parte dello stato. Questo per evitare che gli utenti russi eludano questo meccanismo, il governo ha espressamente richiesto che tutti i servizi di virtual private network forniscano le informazioni dei propri utenti. Di conseguenza, se altri social non vogliono cadere nella multa in cui sono incappati Facebook e Twitter dovranno adeguarsi.