vishing

Tra il 2019 e il 2020 la Polizia di Stato ha messo le manette su un gruppo di criminali attivo su tutto il territorio italiano, accusato di aver messo in atto una truffa telefonica chiamata in gergo Vishing che ha fruttato più di un milione di euro. La truffa si articolava attraverso una falsa telefonata a vittime ben precise, a cui poi venivano sottratte ingenti somme di denaro tramite un raggiro studiato ad arte.

La Polizia di Stato ha riferito che si è trattato di una frode per migliaia di proprietari di carte di credito. Le indagini che hanno sventato il vishing sono durate un anno e mezzo; tanto ci è voluto per individuare e sgominare questa truffa telefonica, ed è ora che tutti sappiano come riconoscerla e come difendersi in futuro.

 

Vishing, la truffa del telefono che squilla: cos’è e come difendersi

Molto conosciuta in USA e Gran Bretagna, questa truffa è arrivata in Italia mettendo a rischio i dati personali e le credenziali per accedere ai conti correnti di migliaia di utenti. Alla fine potremmo riassumere che si tratta solo di una telefonata come ne abbiamo viste tante, ma dall’altra parte c’è un esperto criminale che si spaccia per un impiegato della vostra banca o anche per un agente di Polizia.

L’interlocutore si mostra sicuro di sé e conosce a menadito ogni nostro dato personale, il numero della nostra carta di credito e chiama solo per degli accertamenti sui dati. Per conoscerci così bene, la polizia ha scoperto che i criminali sono arrivati a rubare la corrispondenza nei centri di smistamento di Poste Italiane, dove sappiamo transitano comunicazioni private e una miriade di pin e carte di credito indirizzate agli utenti. Una volta impossessatisi delle credenziali e dei numeri di conto, le false telefonate servivano a recuperare il resto delle informazioni di cui necessitavano per rubare il denaro.

Come ricordano le Forze dell’Ordine, per evitare di cadere in truffe telefoniche in stile vishing basta ricordarsi che non esistono servizi o impiegati che telefonano per chiedere ai clienti il codice PIN della propria carta o altre informazioni personali sensibili.

Se avete ricevuto una telefonata sospetta dalla vostra presunta banca, meglio agganciare e richiamare subito il servizio clienti del vostro istituto bancario.

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