Sebbene non c’è da festeggiare per il motivo che segue, per gli automobilisti italiani arriva una buona notizia sul prezzo dei carburanti. Pare infatti che ci saranno ribassi del prezzo finale su benzina e diesel dell’ordine di 0,5-0,7 cent al litro, per effetto del contagio da coronavirus e di tutto l’allarmismo che sta influenzando l’economia mondiale.
Proprio in questa settimana appena conclusasi è stata la stessa Eni ad aver optato per il taglio dei prezzi consigliati ai gestori. Si è tratta di solo 1 centesimo al litro su benzina e diesel, ma intanto il costo di riferimento medio del self-service su base nazionale è calato rispettivamente a 1,580 euro e a 1,472 euro.
Secondo fonti accreditate del network Bloomberg, la domanda di petrolio avrebbe subito un brusco calo del 20% solo in Cina
, e trattandosi di un evento che non si verifica da circa 12 anni, i produttori di greggio riuniti nell’Opec stanno considerando un taglio della produzione per contrastare il calo dei prezzi.Se si ferma la macchina cinese è ovvio che il mercato del petrolio ne risenta, visto che il colosso orientale consuma circa 14 milioni di barili al giorno coprendo il fabbisogno di 7 fra le maggiori economie mondiali. Ma gli effetti dell’epidemia del coronavirus sono visibili su più livelli ben oltre quello sanitario, altrimenti i Paesi produttori di petrolio non sarebbero così allarmati da doversi riunire in assemblea per non perdere miliardi di dollari.
Un vertice Opec (più la Russia) potrebbe già esserci a metà febbraio, sempre come sostenuto dalle fonti di Bloomberg.