Mettere in carica il telefono di notte è una cosa assolutamente normale e frequente. La facciamo tutti, avendo bisogno che la batteria sia carica al 100% il giorno successivo. Abbiamo già parlato dei rischi che si corrono verso noi stessi a non utilizzare correttamente lo smartphone, oggi vediamo invece come evitare di usurare il dispositivo trattandolo al meglio delle nostre possibilità.
Cosa si rischia caricando il telefono nelle ore notturne
Il problema principale è il rischio di usurare la batteria. Le batterie agli ioni di litio di cui ogni smartphone è ormai dotato, sono batterie che alla lunga tendono a usurarsi. Un ciclo di carica di batterie di questo tipo, solitamente dura un massimo di un paio d’ore. Attualmente i sistemi di gestione presenti negli smartphone interrompono il ciclo quando si completa, quindi di per sé questa è una difficoltà superata.
Tuttavia i problemi persistono: il perdurare eccessivo della ricarica, fa surriscaldare il dispositivo. Questo surriscaldamento porta calore alla batteria e questa si usurerà più velocemente del normale. È un effetto tipico dello ione di litio, quello di stressarsi ad alte temperature a causa della sua cella ad alta tensione di carica. Questo vale per molti tipi di batterie fatte in questo modo, ma naturalmente esistono anche batterie che si comportano in un modo diverso. Il problema comunque è arginabile: tenete il telefono il più fresco possibile, evitate di tenerlo sotto le coperte (e mai sotto al cuscino, principalmente per un problema di radiazioni, non solo per il surriscaldamento) o ad esempio chiuso in un cassetto.
Oltre a questo, vi sarà utile evitare di caricare il telefono al 100% troppo spesso. Se lo manterrete tra l’80% e il 40%, gli allungherete ulteriormente la vita e, allo stesso modo sarebbe meglio, per le medesime ragioni, che evitaste di farlo arrivare allo 0% prima di metterlo in carica.