Il 2020 si è aperto con una serie di novità dal mondo tech, soprattutto riguardanti l’attivazione dei ripetitori 5G e l’inizio del processo di affermazione della nuova rete. Si tratterà sicuramente di un processo lungo, benché i dirigenti siano positivi a tal proposito e prevedano addirittura che il 5G diventi un fenomeno mondiale entro il 2023.
Per restare al passo con le nuove esigenze smart degli utenti, anche le app sono costrette a cambiare i propri connotati per rendersi sempre appetibili agli occhi dei fruitori. I social network e le app di messaggistica devono rispondere a questa chiamata in maniera particolarmente forte, trattandosi delle applicazioni che più di ogni altra piattaforma sono tenute a rivolgersi all’utenza a 360°, accompagnandola in ogni momento della vita quotidiana.
E’ per questo motivo che gli aggiornamenti si sono fatti più frequenti e più densi di nuove features. In tal senso, senza dubbio Telegram troneggia per quantità di novità aggiunte con ogni update, ma anche WhatsApp
negli ultimi anni ha implementato caratteristiche molto interessanti.Ed è proprio quest’ultima app che, per preservare la propria qualità, ha deciso di abbandonare alcuni dispositivi.
Lo switch off è iniziato con l’arrivo del nuovo anno, partendo proprio dalla preannunciata scomparsa di WhatsApp dai Windows Phone, avvenuta definitivamente il 31 dicembre 2019. Ma non sono stati gli unici a subire questo destino.
Sono seguiti infatti gli iPhone con sistema operativo iOS 7 o inferiore, così come gli Android con versione 2.3.7 o inferiore.
L’addio rientra nella logica di sostenibilità degli aggiornamenti: i dispositivi aventi ancora questo sistema operativo non sono risultati recettivi nei confronti dei nuovi update apportati dall’app, finendo per risultare obsoleti e non poter sfruttare al meglio tutte le potenzialità del nuovo software.
Purtroppo, per i possessori di questi smartphone non resta altra soluzione se non cambiare telefono, laddove si volesse ancora accedere all’app di messaggistica e usufruirne.