Secondo le stime diffuse da Bankitalia gli Italiani conservano ben 1.400 miliardi di euro chiusi nelle banche: soldi che sono impattati dall’inflazione e dai costi di gestione dei conti correnti. Bankitalia ha stimato che un rapporto bancario costa in media 86,9 euro che, sommato alla svalutazione del denaro, lo rende non più un bene rifugio.
Conti correnti pieni di soldi liquidi: tenerli fermi è uno sbaglio
Se la BCE ha stabilito che il costo del denaro è fermo al 0,05% per aiutare le economie stagnanti dell’area UE, è pur vero che le banche si sono adeguate alla abbassando i tassi d’interesse erogati sui liquidi depositati sui conti correnti. Quindi tutte le promesse negli spot pubblicitari sono effimere, perché ci sono pochissime soluzioni in banca per spuntare un guadagno
percentuale che possa coprire la svalutazione.
Conti deposito o buoni del Tesoro sono altresì un investimento poco redditizio, visto che un guadagno utile si raggiunge solo tenendo fermo il denaro almeno 10 anni. Al contrario, investire i soldi sul mercato azionario è sempre un’opzione valida ma non facilmente percorribile. Se tutti sono capaci di gettarsi nelle app di trading online, la strategia migliore potrebbe essere diversificare lo sforzo economico su prodotti diversi e scadenze eterogenee.
Il trading online è una soluzione adatta a chi non vuole perdere molto tempo a recarsi in banca, e da casa si può tentare la strada delle azioni, delle monete reali o virtuali, materie prime e alte categorie senza impegnare cifre elevate.