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Le auto elettriche potrebbero conoscere una nuova stagione di vita e al contempo diminuire il bilancio delle emissioni di CO2 nell’aria. Dalla Cina sta arrivando infatti una novità sulle auto elettriche che potrebbe rivoluzionare il settore: si parla di batterie sostituibili anziché ricaricarle. Il tutto avviene in una struttura di sostituzione degli accumulatori scarichi in stazioni di servizio apposite.

Di questo passo le auto elettriche guadagnerebbero una versatilità nei tempi di percorrenza ad oggi molto ridotti, mentre il tempo necessario per fare rifornimento di energia si ridurrebbe sensibilmente.

 

Batterie sostituibili: le auto elettriche dicono addio alla ricarica

Questo nuovo tipo di business riscrive in pratica la gestione e vendita di auto elettriche, caratterizzata da prezzi più bassi sui veicoli venduti senza gli accumulatori e noleggi a lungo termine del pacco batterie con delle società terze.

Tuttavia ci sarebbe comunque bisogno che i grandi produttori di automobili credano in questo progetto, in Cina invece le cose vanno già a gonfie vele. In una terra funestata dal coronavirus, la società BAIC “BluePark New Energy Technology” ha già installato 187 stazioni per batterie sostituibili in 15 città diverse. Un progetto supportato dalla Repubblica Popolare e una fornitura di 16 mila taxi elettrici con tale tecnologia. Inoltre alcuni produttori di auto cinesi hanno sviluppato veicoli appositi per sostenere questo progetto.

L’incognita più grande resta nei mercati occidentali, poiché questa tecnologia alternativa andrebbe sostenuta con decisione dai grandi produttori di auto e le amministrazioni locali. Chissà se le batterie sostituibili troveranno applicazione anche in Italia, sebbene le infrastrutture dovrebbero essere tirate su da zero.

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