Ci si avvia verso una naturale conclusione di tutte le polemiche per i clienti TIM ed in generale per tutti coloro che hanno un contratto di telefonia attivo con un operatore attivo in Italia. TIM, così come gli altri provider, nel corso di queste settimane invierà rimborsi a tutti gli utenti che tra 2016 e 2017 hanno pagato le bollette con scadenza a quattro settimane.
TIM, il metodo per ricevere i rimborsi sulle prossime bollette
L’origine di questi rimborsi si ricollega proprio alle rimodulazioni unilaterali dei contratti avvenute nel biennio 2016/2017 sia per gli utenti di telefonia fissa sia per gli utenti di telefonia mobile. Nel suddetto periodo le fatturazioni non veniva più emesse ogni 30 giorni ma bensì ogni 28 giorni.
I consumatori, rappresentati ovviamente dalle diverse associazioni, hanno dato battaglia. Non solo le bollette ogni 28 giorni oggi non sono più applicabili, ma attraverso due sentenze di TAR e Consiglio di Stato, tutti i gestori dovranno anche risarcire gli utenti coinvolti.
Dopo aver ricevuto una pronta comunicazione via posta, in casa TIM sono già partiti i primi rimborsi per gli utenti. Chi risulta idoneo al rimborso riceverà direttamente in bolletta conguaglio positivo da scalare ai costi della sua offerta attiva. Ogni utente idoneo riceverà una cifra che sarà perfettamente equivalente alle spese non dovute con i pagamenti 16/17. TIM dovrebbe completare la sua tornata di rimborsi entro e non oltre l’inizio di questa primavera.
Ricordiamo che ad essere interessati da tale provvedimento sono soltanto gli utenti di telefonia fissa. Chi ha un contratto di telefonia mobile non avrà diritto per ora ad alcun tipo di risarcimento.