Con l’avvento di applicazioni come WhatsApp e Telegram, negli ultimi 10 anni il mondo della messaggistica istantanea è stato profondamente cambiato ed ha raggiunto livelli altissimi che, fino a pochi anni fa, non erano lontanamente immaginabili.
A quanto pare, però, le cose sono destinate a cambiare. Negli ultimi mesi, infatti, Google ha lavorato duramente ad una nuova tecnologia che, secondo le prime stime, potrebbe rubare la scena ai due colossi digitali sopra citati. Stiamo parlando dei nuovi SMS 2.0 che, di fatto, hanno tutte le carte in regola per dare nuovamente vita agli ormai datati SMS. Questi ultimi, infatti, da poco più di cinque anni sono caduti completamente in disuso e, di fatto, sono sempre di più gli operatori telefonici che iniziano ad escluderli dalle proprie tariffe. Scopriamo quindi di seguito ulteriori dettagli a riguardo.
Introdotti per la prima volta nel lontano 1992, per più di vent’anni gli SMS hanno ricoperto un ruolo fondamentale nelle telecomunicazioni di tutto il mondo. Con l’avvento di Internet, però, le cose sono cambiate radicalmente e, questi ultimi, hanno iniziato sempre di più a sprofondare nel dimenticatoio. Proprio per questo motivo, quindi, Google, attraverso il nuovissimo protocollo RCS, ha deciso di dare nuovamente vita ai classici messaggi. Grazie alla nuova tecnologia brevettata dal colosso della Mountain View, infatti, gli utenti potranno allegare ai classici 165 carattere anche contenuti multimediali, come ad esempio foto, video, documenti, GIF e tanto alto ancora.
Ad oggi gli SMS 2.0 sono quindi disponibili in fase di test attraverso l’app “Messaggi”, disponibile sul Play Store attraverso il seguente link. Google ha però promesso che il supporto verrà esteso anche ai dispositivi Apple nei prossimi mesi.