Le farfalle sono creature estremamente belle e affascinanti e da sempre vengono studiate per i più svariati motivi. Quello che però forse non sapevate è che degli scienziati le stanno studiando perché sembra che la struttura delle loro ali sia di perfetta ispirazione per la creazione di nuovi materiali tecnologici utilissimi da qui al futuro.
La Columbia e l’Università di Harvard stanno collaborando a una ricerca che ha portato i biologi e gli ingegneri facenti parte del progetto a scoprire una caratteristica straordinaria delle loro ali, che porta le farfalle a sopravvivere al surriscaldamento in maniera straordinaria. In sostanza, nella loro fragilità strutturale, sono in grado di percepire il calore e possiedono un sistema di raffreddamento molto sofisticato, dovuto alle strutture nanoscopiche e microscopiche da cui sono caratterizzate.
Gli scienziati che stanno lavorando a questo progetto, stanno cercando di capire a fondo il funzionamento di queste creature apparentemente così delicate, ma probabilmente dotate di una forza largamente superiore a quella che immaginiamo. Se fossero in grado di comprenderne a fondo tutti i meccanismi, diventerebbe poi possibile tentare di riprodurli su materiali artificiali
che potrebbero avere una moltitudine di utilità. Sarebbe un notevole progresso della tecnologia che potrebbe condurci a risultati davvero notevoli. Lo studio che è stato condotto da questi scienziati è stato dettagliatamente pubblicato da Nature Communications insieme a una serie di fotografie che mostrano in maniera specifica come funzionano le microstrutture delle ali delle farfalle. È una lettura impegnativa ma estremamente affascinante e la consiglio ai più curiosi. Chissà che in futuro non vengano creati droni ispirati a questo studio, o materiali auto-raffreddanti.