Le truffe telefoniche sono sempre un’arma di raggiro in mano ai criminali che colpisce migliaia di ignari utenti. Anche nel 2020 vogliamo quindi mettervi in guardia e riassumere per voi alcune delle peggiori truffe telefoniche in corso, ricordando che rispondere alle chiamate da numeri sconosciuti spesso e volentieri ci porta nella rete dei criminali.
Per chi non le conosce, una delle più infami è la truffa del Sì, mentre seguono le numerazioni che se richiamate ci svuotano il credito residuo sulla SIM e quelle su Whatsapp. Ad ogni modo sono tante le tecniche messe in atto a scapito di utenti poco attenti. Ma vediamo insieme la top delle peggiori truffe.
Truffa del Sì. Questo raggiro si articola nel ricevere una telefonata da un numero con prefisso italiano, dove un operatore ci chiederà subito conferma di chi siamo. Quando rispondere affermativamente, la rete gettata dai criminali è già colma di pesci, poiché tramite un’abile attività di taglio e montaggio audio l’operatore ci rifilerà un abbonamento a qualche servizio a pagamento, un cambio di gestore e altro ancora. Se proprio non potete fare a meno di rispondere alle domande, meglio articolare risposte evitando di usare il “Sì”.
Il credito sparito. Una truffa altrettanto pericolosa è legata alle chiamate non risposte da numeri sconosciuti spesso riportanti un prefisso estero. Quando ci troveremo a richiamare quei numeri ci verrà prosciugato il credito residuo
con costi a dir poco esorbitanti. Questa truffa funziona solo se siamo noi a richiamare, e per non cascare in questo inganno basta dotarsi di strumenti per verificare se il numero che ha chiamato sia già segnalato come origine di frodi.Abbonamenti truffa. I servizi a pagamento si attivano spesso dopo aver navigato su un sito cliccato su un banner, una truffa ormai all’ordine del giorno. Ma capita che tali servizi vengano anche attivati dagli operatori criminali, e il più delle volte ci si accorge della frode solo dopo il prelievo forzoso di grosse somme dal credito telefonico. Tutto sommato è uno dei raggiri da cui è più facile uscirne richiedendo il rimborso e il blocco al proprio operatore dei cosiddetti “servizi VAS”.
Canoni raddoppiati. Segnalato più volte alla polizia, questo tipo di raggiro coinvolge operatori di call center deviati che truffano gli utenti con la scusa di metterli a riparo da rimodulazioni tariffarie. Sappiamo già che questo non è mai il modo di agire degli operatori di telefonia, e il call center vi porterà al raddoppio del vostro canone anziché aiutarvi.
Le truffe su Whatsapp. Lo stesso schema delle truffe telefoniche è ripetuto spesso su Whatsapp. Purtroppo anche su questo terreno le vittime sono molte per il fatto che non siamo ancora abituati a diffidare di quello che ci arriva nelle chat di messaggistica istantanea. Le nostre difese abbassate ci faranno cadere in trappola.