dvb-t2-decoder Dopo più di 10 anni dal passaggio al digitale terrestre, l’Italia è pronta nuovamente a cambiare. Il 2020, infatti, sarà a tutti gli effetti l’anno del DVB T2, il nuovo standard entrante che verrà adottato da tutta la televisione Italiana. Sono in molti, quindi, a chiedersi se i propri televisori saranno compatibili, o meno, con le nuove frequenze dei canali Rai e Mediaset. Fortunatamente la risposta è molto semplice e non c’è bisogno di effettuare grandi ricerche. Scopriamo quindi di seguito come verificare se i propri apparati televisivi dovranno essere sostituiti o meno.

DVB T2: bisognerà acquistare una nuova TV? Facciamo chiarezza!

Da pochi giorni le principali emittenti televisive Italiane hanno attivato due nuovi canali di prova di fondamentale importanza per tutti coloro che non sanno se il proprio televisore supporta il codec DVBT2 HEVC. I canali in questione sono quindi il 100 e il 200 che, di fatto, permetteranno ad ogni Italiano di effettuare un test del proprio televisore, previa risintonizzazione della lista dei canali. Una volta effettuato questo primo passaggio, bisognerà attendere una risposta dal canale televisivo. I casi potranno quindi essere due:

  • Se lo schermo apparirà nero o presenterà un segnale di errore, ciò significherà che il televisore o il decoder in prova non riusciranno a supportare le nuove frequenze quando queste entreranno in funzione;
  • Se sullo schermo apparirà il messaggioTest HEVC Main10“, invece, significherà che il proprio dispositivo sarà in grado di recepire il segnale del DVB T2.

Come accaduto per il primo passaggio al digitale terrestre, anche in questo caso il cambio di frequenze avverrà in maniera graduale. Nello specifico, secondo quanto dichiarato,  nel 2021 lo switch-off riguarderà esclusivamente il Nord Italia, mentre il 2022 sarà l’anno del Centro e del Sud Italia. A partire dal primo Luglio del 2022, quindi, tutte le trasmissioni effettuate sulle vecchie frequenze verranno definitivamente interrotte.

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