Gli smartphone vengono solitamente considerati device sicuri che non potrebbero mai farci del male, ma i numerosi casi di batterie esplose negli ultimi anni, anche in telefoni top di gamma, sconfessa la consuetudine. Di tanto in tanto si sentono delle notizie che riferiscono di cellulari che esplodono che possono anche costare la vita ai loro possessori, pertanto è giusto scoprire perché succede.
Forse non tutti si ricordano che Samsung dovette richiamare l’intera gamma di Galaxy Note 7 dopo gli oltre 35 casi di esplosioni di smartphone. Da quella volta così clamorosa si sono verificati pochi altri casi isolati, vediamo le cause.
A parte gli eventuali difetti di fabbricazione, esistono anche delle circostanze che vanno considerate soprattutto alla luce delle nostre abitudini d’uso. Per esempio se il nostro smartphone cade a terra, l’altezza e l’angolazione decidetela voi, può crearsi una spaccatura interna che faccia sì che la batteria si gonfi ed esploda per un corto circuito interno. Vi assicuriamo che un danno totalmente sottovalutato dai consumatori.
Capita anche che dispositivi non proprio a regola d’arte sviluppino un calore eccessivo in ricarica o nell’uso di CPU al 100%. Le celle interne presenti nella batteria possono danneggiarsi e ricevere più corrente di quella che è in grado di gestire in modo sicuro. Se poi ci mettiamo del nostro utilizzando un caricatore sbagliato o difettoso allora l’esplosione è assicurata.
Dunque per evitare di trovarvi brutte sorprese o facce deturpate da smartphone pericolosi seguite questi consigli: