Le precauzioni per evitare di sottoporsi in maniera eccessiva alle radiazioni dello smartphone non sono mai abbastanza. Abbiamo già pubblicato una guida alla prevenzione di eventuali tumori, che secondo la corte d’appello di Torino gli smartphone rischiano di causare a chi li utilizza impropriamente e per un numero eccessivo di ore. A questo proposito l’Ufficio Federale Tedesco (Budesamt für Strahlenschutz) che si occupa della protezione dalle radiazioni, ha stilato una propria lista di quelli che sono i cellulari che emettono maggior numero di radiazioni e pertanto sono i più pericolosi per la nostra salute.
Ecco quali sono questi smartphone pericolosi per noi
La lista stilata dall’ufficio federale, si riferisce a dispositivi che emettono un livello di radiazioni troppo alto sia in stand-by, che nell’atto di appoggiarli all’orecchio per parlare:
- Xiaomi Mi A1
- Xiaomi Mi Max 3
- OnePlus 6T
- HTC U12 life
- Xiaomi Mi Mix 3
- Xperia XA2 Plus
- Google Pixel 3 XL
- Xiaomi Mi 9/9 SE
- iPhone 7
- Xperia XZ1 Compact
- HTC Desire 12/12+
- Xiaomi Mi 9T
- Google Pixel 3
- iPhone 8
- Xiaomi Redmi Note 5
- Zte Axon 7 mini
Avrete notato che la lista è piuttosto variegata, tuttavia sembra essere proprio Xiaomi, l’azienda a produrre un maggior numero di smartphone dannosi. la ragione per cui questi telefoni sono stati messi in questa lista, è che superano di oltre il doppio il tasso di assorbimento specifico ritenuto legalmente accettabile dall’ufficio federale tedesco.
Ma niente paura! Esiste allo stesso tempo anche una lista dei telefoni meno radioattivi e maggiormente consigliati:
- Zte Axon Elite
- Samsung Galaxy Note 8
- Samsung Galaxy Note 10+
- Nokia 6
- Samsung Galaxy Note 10
- Nokia 8
- Nokia 3.2
- Nokia 2
- LG G7 ThinQ
- Samsung Galaxy A8
- Samsung Galaxy M20
- Nokia 7.1
- Honor 7A
- Samsung Galaxy S10
- Samsung Galaxy S8+
- Samsung Galaxy S7 Edge
In questa in questa lista, non era invece una forte presenza di Samsung è una sorprendente assenza di Apple. Sorprendente, vero? Ad ogni modo la lista è in continuo aggiornamento, tenetela d’occhio!