Anche nel 2020 dobbiamo stare molto attenti a come e dove usiamo le nostre carte di pagamento elettroniche, perché quando ci affidiamo a POS e prelievi dal circuito ATM la carta di credito e il bancomat sono esposti a possibili clonazioni. Che sia online o nei negozi fisici purtroppo il pericolo esiste sempre, e le cronache che raccontano di carte clonate sono sempre in prima fila a ricordarci quanto basta poco per farci crollare il mondo addosso.
Le precauzioni basilari sono sempre valide, cominciando dal non farvi vedere allo sportello da nessuno dietro di voi mentre digitate il vostro PIN. Ecco dunque un decalogo dei migliori rimedi per prevenire che la carta di credito venga clonata svuotandovi il conto.
Carta di credito clonata: 10 consigli per non farsi truffare
- Fare attenzione allo sportello
- Quando si fa un prelievo è consigliabile accertarsi che sullo sportello non siano collocati dei device skimmer per rubare i dati del codice segreto con un finto errore di lettura della carta. Inoltre, è bene controllare che nell’allocazione del bancomat non ci siano telecamere sospette.
- Controllare l’estratto conto
- Conservare gli scontrini di prelievi e pagamenti
- Può essere utile conservare le ricevute per controllare l’estratto conto e riconoscere più agevolmente spese sospette.
- Bloccare la carta di credito
- Alle prime avvisagli di una transazione sospetta meglio bloccare la carta di credito, chiamando il numero di telefono preposto della banca attivo 24 ore su 24 e 7 giorni su 7.
- Presentare denuncia ai carabinieri
- Dopo il blocco bisogna subito sporgere denuncia alla stazione dei carabinieri, e saranno proprio le autorità a fornire la copia della denuncia da allegare alla documentazione per chiedere il rimborso in banca.
- Perché chiedere il rimborso
- Per riottenere la restituzione della cifra sottratta, occorre rispettare tre condizioni: deve aver custodito con attenzione la carta clonata; deve aver bloccato la carta; contestare il messaggio di alert per il movimento sospetto.
- Come si presenta la domanda di rimborso?
- La domanda di rimborso dovrà essere inviata entro 60 giorni dal furto alla propria banca con lettera raccomandata con ricevuta di ritorno. Nel caso in cui la banca disponga di una copertura assicurativa è più facile ottenere la restituzione del denaro, ma in ogni caso potete chiedere aiuto alle OO. di categoria.
- Le tutele dela nuova normativa UE
- L’entrata in vigore della nuova normativa europea pone fine ai sovraprezzi sui pagamenti con carta di credito, bancomat e bonifici. Per gli acquisti online, la responsabilità del cliente è nulla se la banca non ha richiesto un controllo di identità.
- Acquisti online
- Comprando su Internet occorre sempre verificare l’attendibilità dei siti di e-commerce e dei venditori, che utilizzino il protocollo HTTPS e che debbano accettare tutte le modalità di pagamento. Diffidiamo sempre dalle email sospette.
- Acquisti nei negozi
- Nel caso in cui si effettua un acquisto in un negozio con carta, è consigliabile utilizzare delle prepagate non collegate a un conto corrente.