Un uomo di Minneapolis ha deciso di riporre tuta la sua fiducia nei sistemi made by Google finendo ad un passo dalla morte all’interno di un fiume ghiacciato nei pressi dello Stone Arch Bridge. Non c’è voluto molto per capire che il disorientamento dovuto all’ipotermia era dovuto proprio alla cieca fiducia riposta nel navigatore di Mountain View.
08 Febbraio 2020 (Ore 03:00) – Un uomo finisce in un fiume avvolto dal ghiaccio dopo aver tentato di attraversarlo sotto indicazione dell’app di navigazione Google Maps. Nelle ultime ore la notizia è stata riportata dal WCCO, dove si legge che l’uomo è stato tratto in salvo dopo un principio di congelamento. La storia è andata a lieto fine, per questa volta.
Sicuramente è bene non riporre completa fiducia sui sistemi di navigazione. Occorre tenere sempre gli occhi ben aperti sui potenziali pericoli e sugli eventuali ostacoli naturali o artificiali che si incontrano lungo il tragitto. In tal caso è andata a finire bene ma potrebbe non essere così in altre occasioni. Non è l’unico episodio che vede coinvolta Google in situazioni del genere. Di recente, infatti, un utente ha hackerato il sistema di gestione del traffico utilizzando 99 smartphone tutti insieme.
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