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Nelle ultime settimane sono giunte dagli utenti decine di segnalazioni riguardanti chiamate dai call center, in cui gli operatori proponevano offerte a nome di terze parti (spesso citate illegalmente e senza alcun permesso) per poter truffare i clienti.

In particolare, molte delle segnalazioni in questione parlano di chiamate a nome dell’Unione Nazionale Consumatori (UNC), e pertanto l’organizzazione ha prontamente pubblicato un disclaimer in cui si avvisano gli utenti che il nome UNC è stato utilizzato indebitamente e impropriamente, e che l’associazione non ha nulla a che vedere con queste telefonate.

Ma perché gli operatori di questi call center si spacciano per referenti dell’UNC? Molto semplicemente, per vendere contratti di telefonia a proprio dire “più vantaggiosi”, e pertanto poter indurre gli utenti ad acquistarli previa garanzia dell’ente. Conoscendo la serietà con cui lavora questa associazione, gli utenti saranno quindi indotti a darvi maggior credito.

Truffe dai call center: conoscere le dinamiche per evitare di cadere in trappola

Stando a quanto riportato proprio dall’UNC, che ha analizzato il meccanismo delle truffe per mettere in guardia gli utenti, questi raggiri consterebbero di 2 fasi.

In una prima fase, l’utente riceve una telefonata da parte di un operatore di call center, che si finge referente della compagnia telefonica della persona chiamata. Lo avverte dunque che risulta imminente un aumento della tariffa per quel gestore: colto alla sprovvista, l’utente si ritrova così a prestare orecchio alle indicazioni successive dell’operatore. Quest’ultimo poi rassicura il cliente, affermando che di lì a qualche giorno sarà ricontattato da un referente dell’Unione Nazionale Consumatori, che gli andrà ad illustrare le tariffe degli altri operatori per poter procedere eventualmente al cambio.

Dietro queste chiamate potrebbero nascondersi dei call center plurimandatari, così come anche delle società specializzate nel raccogliere – soprattutto attraverso il web e i canali social – le lamentele degli utenti sui propri operatori di appartenenza. Individuati poi gli utenti che hanno espresso questo malcontento, andranno a contattarli per proporre offerte migliori, sapendo di avere terreno fertile.

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