Ad inizio anno la riforma dei trasporti aveva annunciato una parità di listino tra benzina e diesel da completarsi entro pochi mesi. Lo scopo di demonizzare il motore a gasolio in ogni sua forma ha perso di significato con l’avvento del famigerato Coronavirus cinesei.
L’epidemia virale – contro ogni iniziale previsione – ha avuto e sta avendo pesanti ripercussioni sull’economica ed il commercio internazionale. Ci si è spinti al punto di pensare ad un anticipo della riunione straordinaria OPEC+ in programma per il 5 e 6 Marzo e da anticipare a data più vicina. Scopo del rendez-vous la discussione sui prezzi diesel e benzina che rischiano di ledere il mercato dell’oro nero.
Diesel e benzina: nuovi prezzi bassi, italiani gioiscono
Il virus proveniente da Wham sta facendo scalpore anche in Italia, dove lo stato di quarantena generale ha paralizzato tutto il Paese. Una situazione pesante che sta avendo ripercussioni serie anche sul costo carburante.
Le attività commerciali di interscambio sono riprese mentre restano bloccati i segmenti dei trasporti pubblici da e verso l’Oriente. Pubblici e privati sono stati presi dall’isteria di massa per la possibilità di infettarsi e tutto risulta essere paralizzato e sotto attenta osservazione. La rapida discesa di prezzo sta già facendo valere i propri effetti sui cittadini e l’economia.
Le stazioni Q8, Esso, IP ma anche Tamoil ed ENI hanno iniziato a svendere i carburanti con prezzi che nel giro di qualche giorno sono scesi vertiginosamente. Non è difficile scoprire che il Diesel è venduto a 1,399€ al litro invece di 1,499€ al litro come in Gennaio. In media lo sconto praticato al distributore si aggira intorno ai 0.5 – 0.8 euro per litro sia per la benzina che per il gasolio.
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