Samsung ha finalmente rivelato al mondo la nuova gamma di Galaxy S, la quale si compone di 3 modelli, S20, S20 Plus e S20 Ultra.
A sorprendere, oltre il fantastico display dinamic OLED e le specifiche da paura, è stato il comparto fotografico d’elezione, fregiato della possibilità di effettuare uno zoom ibrido fino a 100x.
Ma lo zoom non è l’unica caratteristica a rendere questi smartphone candidabili come migliori cameraphone, infatti sono i primi nel mercato a poter registrare video in 8K a 24Fps, lo standard delle cineprese utilizzate ad Hollywood per intendersi.
La qualità video 8K è veramente elevatissima, infatti per intenderci, corrisponde a 4 volte il numero di pixel del 4K e a 16 volte quelli del FullHD.
Ovviamente una cosi grande qualità è indice anche di un maggiore quantitativo di memoria necessario per immagazzinare il file video prodotto.
Infatti secondo le stime fatte da Samsung, un minuto di registrazione video in 8K, richiederà 600Mb di memoria d’archiviazione.
Come se non bastasse, alla luce dell’elevato sforzo richiesto all’hardware del telefono per effettuare tali registrazioni, il tempo limite massimo di video-recording è stato bloccato a 5 minuti, oltre i quali si dovrà iniziare una nuova registrazione.
Di certo si tratta di dati importanti, visto che 5 minuti in numeri corrisponderebbero a 3 Gigabyte di memoria riempiti.
La scelta di Samsung di limitare il tempo massimo di registrazione è però comprensibile, dal momento che scegliere l’8K per fare lunghe registrazioni, non è così necessario, soprattutto a fronte dell’esagerato consumo di memoria.