Come vi stiamo raccontando oramai da alcune settimane, anche in casa Vodafone gli utenti hanno osservato alcune piccole ma sostanziali modifiche per le operazioni di ricariche. Il provider inglese si è iscritto in una strategia commerciale inaugurata da TIM l’anno scorso e caldeggiata anche da Wind e 3 Italia.
In molti negozi sparsi sul suolo nazionale, non sono più disponibili le famose stretch card. Almeno nelle versioni standard da 5 e da 10 euro, sono state eliminate le schede plastificate con grattino e con codice a 16 cifre.
In maniera contestuale alla rimozione delle stretch card, sono state presentate le nuove Giga Ricariche. Proprio questo nuovo sistema di ricarica del credito ha creato non pochi malumori tra il pubblico.
Le Giga Ricariche sono disponibili sempre nei due formati base, quello da 5 e 10 euro. La differenza con le ricariche standard è però visibile. I clienti che scelgono di attivare una Giga Ricarica con costo di 5 e 10 euro non riceveranno il corrispettivo pieno della spesa in credito residuo, ma bensì potranno beneficiare di 4 o 9 euro. L’operazione, infatti, prevede un euro extra che sarà propedeutico alla ricezione di un bonus.
Con le Giga Ricariche tutti i clienti avranno a loro disposizione 3 Giga aggiuntivi per internet da aggiungere alle soglie della propria ricaricabile. I 3 Giga saranno disponibili per un mese.
La polemica del pubblico contro le Giga Ricariche nasce da quello che molti hanno definito con una commissione nascosta. Ricordiamo, a scanso di equivoci, che coloro che volessero procedere con le ricariche tradizionali possono utilizzare i canali online di Vodafone.