In materia di auto elettriche possiamo parlarvi ogni mese degli ultimi ritrovati tecnologici e dei modelli appena immessi sul mercato, quando in realtà tutti aspettiamo che la vera innovazione venga introdotta nel comparto delle batterie. Oggi siamo dipendenti dal Litio e siamo ansiosi di abbandonare tale sistema di alimentazione ma, nonostante i progetti rivoluzionari che abbiamo visto in precedenza, questo metallo potrebbe riservare ancora sorprese.
Mentre alcuni inseguono materiali alternativi, alcune case automobilistiche credono il litio possa ancora essere migliorato. Ad ogni modo siamo sicuri che entro il 2030 avremo la soluzione alla nostra fame di energia, poiché si è stimato che nei prossimi cinque anni i singoli attori dell’auto, dai marchi tedeschi ai coreani, dai giapponesi agli americani, investiranno miliardi di euro in ricerca e sviluppo.
Auto elettriche: ecco la verità sulle batterie del futuro
Quando abbiamo detto che lo sviluppo del Litio non verrà abbandonata non si è parlato delle promettenti batterie allo stato solido, le quali garantiscono prestazioni 8-10 volte superiori. Gli ioni di litio si possono poi combinare in molti altri modi e numerosi esperimenti hanno dimostrato che questo metallo può prestarsi a diversi utilizzi.
Dimenticate quindi i progetti sulle batterie nucleari o quelle al grafene, perché tutte tecnologie interessanti sono lontane parecchi anni dal possibile arrivo sul mercato. Quindi hanno ragione i produttori di auto a investire ancora nel Litio, e magari in un futuro prossimo potremo migliorarne l’efficienza.
Si stima che per il 2030 le batterie potranno avere il 30-40% in più di energia e costare la metà, portando gli accumulatori delle auto elettriche ad immagazzinare 90-100 kWh di a un costo del 25 inferiore rispetto a oggi. Questo significa che, a parte Tesla, ogni auto elettrica potrà sfiorare 700-800 chilometri di autonomia a prezzi sotto i 20.000 euro.