Facebook era in procinto di rilasciare una nuova piattaforma collaterale del suo social in prossimità di San Valentino, esattamente il 13 febbraio.
A quanto pare però, la famosa azienda social ha deciso di tornare sui suoi passi e rinviare la data del lancio più in la.
Decisione presa a seguito di un’ispezione eseguita dalle autorità garanti della privacy del governo irlandese.
Un portavoce della società all’Agenzia France Presse ha dichiarato che alla base della decisione, c’è la volontà di Facebook di fornire una piattaforma in regola con le norme della tutela della privacy, convenendo che Facebook Dating non era ancora pronto.
L’ispezione irlandese
Il quartier generale del social di Mark Zuckerberg è a Dublino, quindi è ovvio che effettuare ispezioni a garanzia del rispetto di tutte le norme previste dalla legge è competenza delle autorità irlandesi.
Le stesse autorità hanno dichiarato che l’ispezione è figlia di una preoccupazione nata dal ritardo di Facebook nel consegnare tutta la documentazione necessaria ai fini di verificare il rispetto delle varie norme.
Ecco perchè l’agenzia irlandese ha ritenuto necessario intervenire a sorpresa direttamente negli uffici di Facebook a Dublino.
Al giorno d’oggi i social hanno l’obbligo di soddisfare dei requisiti previsti dal regolamento generale sulla protezione dei dati, il quale ha lo scopo apposito di fare da metro di valutazione dell’impatto sulla protezione dei dati.
Questa sarà solo la prima di una lunga sequela che si prospetta, dal momento che numerose aziende, per ragioni fiscali hanno la loro sede madre a Dublino.
Per citarne qualcuna: Apple, Microsoft, Twitter, Saleforce e Aibnb.