Tramite l’apposito pop-up di Google presente nella sezione notizie il software ha intuito che ad alcuni utenti sarebbe piaciuto Picard, la serie Star Trek rilasciata di recente. Tuttavia, in un secondo momento Google ha indirizzato gli utenti sul sito di estrema destra prima citato, tramite un link sul display, ossia una cosiddetta una finestra pop-up. Per incitare i lettori a cliccare e approfondire l’articolo pare che per coloro che parlavano positivamente della serie nei commenti fosse previsto un compenso pagato dallo studio approfondito nel suddetto articolo.
La testata Daily Stormer si focalizzata molto sulle storie di suprematisti bianchi
, nonché la negazione dell’Olocausto e altre discussioni neo-naziste di tale genere. Quando il problema è stato sollevato su Twitter, Danny Sullivan che lavora per Google, ha spiegato che il problema si era verificato nel feed Discover. Ha affermato che i contenuti di quel feed dovrebbero rispettare le stesse regole di Google News, il che significa che tali contenuti dovrebbero essere filtrati. Ma ha spiegato che il problema era sorto perché il sito si era spostato con un altro dominio.“Ci scusiamo“, ha scritto l’azienda. “Il sito era stato precedentemente bloccato da Google News, incluso Discover, per violazione delle nostre norme sui contenuti delle notizie, ma il dominio è cambiato”. “Avremmo dovuto cogliere il cambiamento ma non lo abbiamo fatto. Stiamo prendendo provvedimenti per evitarlo in futuro.” Il Daily Stormer ha dovuto quindi cambiare nome su Internet nel tentativo di rimanere online. E diverse aziende hanno rifiutato di supportarlo considerate le opinioni condivise sul sito.