Una serie di arresti è scattata da parte della Polizia dopo la scoperta del furto di corrente dai contatori ENEL. Agli agenti non è servito molto tempo per capire che ci si trovava in una condizione evidente di allaccio abusivo. In altre occasioni, invece, è stato più difficile rilevare gli illeciti ma ad ogni modo il trucco è stato scoperto. Pare sia bastato un dispositivo di pochi euro per ingannare il sistema di lettura della società elettrica.
Contatori ENEL beffati da un dispositivo da pochi euro che ha fatto risparmiare le bollette
Evadere le tasse sembra diventata la moda del decennio. Il valore dei KWh per i dispositivi di conteggio ENEL è stato decimato nonostante i consumi regolarmente attivi. La Polizia di Stato è intervenuto per accertare una situazione prontamente segnalata da alcuni condomini insospettiti. Nel corso delle indagini i nodi sono venuti al pettine con la scoperta del sistema che ha messo in atto la truffa ai danni di ENEL.
Semplici magneti sono stati sufficienti per deviare il campo elettromagnetico del contatore. Quel tanto che è bastato per alterare i consumi facendoli risultare più bassi del normale. Ciò ha causato una netta separazione dai listini praticati dalla compagnia elettrica. Le bollette, molte volte, si limitavano al solo pagamento della tassa di abbonamento pari a 19 euro.
Nel corso delle investigazioni oltre 10 persone sono state arrestate nella capitale italiana. Molti altri sono stati segnalati per frode aggravata e sono in corso gli accertamenti. Consigliamo di denunciare gli illeciti alle autorità competenti.