A partire da fine Gennaio i rapporti commerciali Occidente – Oriente si sono sfaldati a causa dell’isteria di massa generata dal temibile attacco vitale che da Wham si è dipanato per tutto il mondo conosciuto. Questo fatto ha scatenato una ripercussione positiva sul costo del gasolio ora nettamente più in basso rispetto alle previsioni iniziali delle autorirà di mercato.
Contro la demonizzazione del Diesel ed i previsti aumenti voluti per allineare il costo del gasolio alla benzina ci sono i dati di vendita al dettaglio. Il costo del carburante presso le stazioni di rifornimento IP, Tamoil e Q8 è scalato parecchi centesimi dal tabellone sia per il self service che per il servito.
La riunione straordinaria OPEC+ in programma per il 5 e 6 Marzo richiede un anticipo sui tempi onde arginare il disastro finanziario derivante dalla possibile ed ulteriore diminuzione di prezzo del greggio di questi prossimi giorni. Il virus orientale sta avendo un effetto negativo inaspettato sul costo del carburante.
Le attività di commercio tra i Paesi sono riprese lentamente dopo un iniziale blocco imposto dal Ministero del Commercio e dei Trasporti. Enti e personalità pubbliche e private hanno temuto per l’infezione, smentita in queste ore a più riprese nei servizi al TG. Nonostante la timida ripresa delle attività la discesa di prezzo è ancora una realtà.
Nelle stazioni di servizio sopra indicate non è raro assistere ad una svendita dei carburanti. Nel giro di pochi giorni gli indicatori di prezzo hanno visto il Diesel a 1,399€ al litro invece di 1,499€ al litro con uno sconto medio praticato che si aggira intorno ai 0.5 – 0.8 euro per litro sia per la benzina che per il gasolio.