A quanto pare Facebook e Twitter non se la passano proprio bene sul territorio russo, infatti i due colossi social rischiano di essere banditi dalla nazione se non pagheranno la maxi multa da 4 milioni di rubli inferta loro dal tribunale distrettuale di Tagansky a Mosca
Le due società hanno subito tale multa poichè secondo le analisi fatte dalle autorità, non hanno rispettato la legge russa sulla gestione dei dati degli utenti internet.
All’inizio di febbraio, Il servizio federale russo per la supervisione delle connessioni e comunicazioni di massa (Roskomnadzor), ha avviato un procedimento di sanzione nei confronti di Twitter e Facebook, questo a causa della loro risposta negativa nell’immagazzinare i dati degli utenti russi su server presenti nel suolo nazionale.
Tale procedimento ha trovato risoluzione in una multa da 4 milioni di rubli.
Alla base di questo provvedimento c’è una legge del 2014, la quale obbliga le aziende a immagazzinare i dati del popolo russo all’interno di server presenti fisicamente
sul suolo russo.Il motivo di questa legge, secondo gli esperti, è che questa collocazione dei dati, renda molto più agibile accedere ai dati dei soggetti d’interesse da parte degli enti governativi russi.
Un’altra possibile spiegazione risiede nella nuova rete interna russa, Runet, nata dall’idea della Russia di volersi isolare dal resto dell’internet mondiale a scopo difensivo.
Ovviamente avere i dati dei russi all’interno delle “mura di casa”, sarebbe molto più utile piuttosto che doverli ricercare fuori una volta avvenuto lo scollegamento dal resto della rete mondiale.
Il dado è tratto, ora Facebook e Twitter dovranno decidere se pagare la multa (non così influente sulle finanze dei due colossi) e installare dei server sul suolo russo, oppure sfidare il tribunale di Mosca e rischiare addirittura il ban da tutto il territorio.