Per il motore Diesel sarà un triste addio all’asfalto rumoroso. L’auto elettrica, con una avvenente silenziosità, si accinge a percorrere migliaia di miglia nel pieno rispetto dell’ambiente e delle tasche degli automobilisti.
Nel corso di questi primi mesi del 2020 la situazione è cambiata parecchio rispetto alla valutazione iniziali fatta in Gennaio. Le auto elettriche rappresentano il futuro in atteso che facciano il loro esordio le soluzioni alimentate con idrogeno e Torio ancora in fase di sperimentazione. Una cosa è certa: benzina, gasolio, metano e GPL sono state confitte. Scopriamo perché.
Tutti i carburanti perdono, vince l’auto elettrica, anche contro il Diesel
Inizialmente più care da comprare e da mantenere, le nuove auto elettriche stanno facendo registrare un buon prezzo. Non si è ancora ai livelli di una corrispettiva parte a combustibile ma l’investimento iniziale si ripaga nel tempo con più chilometri e costi minori per bollo auto, parcheggi in città ed ingresso nelle aree a traffico limitato. A tutto ciò si giunge con gli ecobonus e gli incentivi che le singole regioni propongono per la rottamazione Diesel e gli sconti. In alcune amministrazioni come la Lombardia si arrivano a risparmiare anche fino a 10.000 euro con i bonus cumulabili. Adesso, inoltre, il limite delle emissioni per l’uso dei benefit è sceso ulteriormente.
Oltre questo si assiste ad una maggiore persistenza dei punti di ricarica che aumentano in numero oltre a garantire sistemi di ricarica veloce. Alcune stazioni di servizio, in conformità con i caricatori dei modelli di auto specifica, riescono ad erogare una potenza di uscita fino a 150 KWh per un processo di rifornimento elettrico che dura pochi minuti. Tra le altre cose c’è anche più autonomia per pieno con serbatoi che arrivano a fornire fino a 500 Km come nel caso dell’ultime Tesla Model Y in uscita a Marzo.
Sul fronte delle emissioni nocive il limite si porta a zero per l’uso dell’auto se non si considerano, al momento, i processi produttivi in uso. Le aziende stanno cercando di rimodulare il dato assoluto predisponendo aziende con sistemi green che usano energie rinnovabili.
Un altro fatto interessante è dato dal criterio di rifornimento. Per le auto GPL e Metano manca ancora una regolamentazione sull’uso autonomo delle colonnine pubbliche del gas. Serve sempre un operatore mentre un utente con auto EV può usare il self service elettrico 24/24H e sette giorni su sette senza preoccupazioni.
Per voi questi motivi bastano per decretare la rivalsa delle auto elettriche sul vecchio Diesel? A voi tutte le considerazioni del caso.