SIM clonate: utenti TIM, Vodafone e Iliad con i conti svuotati

 

Nell’era dove la tecnologia è alla portata di tutti, lo smartphone è diventato il factotum delle nostre vite: principe nelle comunicazioni, svolge infatti sempre di più il ruolo di depositario dei nostri istanti, momenti intimi e persino questioni estremamente private come le credenziali di accesso al conto corrente bancario.
Proprio per questa ragione, il cellulare è diventato negli anni sempre più oggetto di intercettazione da parte di hacker informatici che riescono facilmente ad aggirare le password impostate e spiarne il contenuto per fini illeciti.
Tra i diversi accorgimenti che possono essere utilizzati per limitare un attacco hacker al proprio smartphone, tre in particolare sembrano essere maggiormente efficaci.

Ecco i campanelli d’allarme da non sottovalutare

Normalmente l’attivazione di un’app spia, prevede un uso costante della batteria perché deve poter funzionare costantemente: così qualora si noti un consumo “innaturale” di batteria rispetto alla consuetudine, si potrebbe ipotizzare proprio la presenza dell’ingresso di un elemento esterno che influenza negativamente il fabbisogno di carica energetica giornaliera. Contemporaneamente potrebbe verificarsi anche un aumento del consumo dei gigabyte dal momento che compito dei dispositivi spia è poi proprio quello di trasmettere i dati trafugati a colui che vi sta intercettando

Può capitare che la battitura improvvisamente risulti sbagliata: anche in questo caso non sempre pensare che il proprio smartphone sia impazzito risulta essere la soluzione. Gli hacker infatti sono in grado di installare un keylogger che può decifrare ciò che viene scritto: l’obiettivo è quello di captare password e credenziali utilizzate per accedere a piattaforme personali, dalla posta elettronica all’home banking persino.

Non sempre l’intervento di rumori molesti durante le comunicazioni è imputabile ad un problema di antenna nelle ricezioni o ad un malfunzionamento della rete locale: chiamare l’operatore a cui si è abbonati e verificare lo stato proprio della rete può risultare utile per capire se tale rumorosità dipende da questo o dall’intervento di una componente estranea.

Piccole attenzioni che possono salvaguardare il nostro privato da chi ne farebbe un uso illecito.

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