Se prima era un buon modo per risparmiare, oramai tenere i soldi fermi in banca non garantisce più un reddito percentuale sul quantitativo di euro che abbiamo depositato. Tenerli sul conto corrente tra l’altro impatta il costo del rapporto con la banca e non vi mette al riparo dalla crisi economica.
Da diversi anni infatti i nostri soldi perdono di valore per colpa dell’inflazione, del carovita e delle tasse. Inflazione che diminuisce direttamente il valore reale del denaro, a cui bisogna aggiungere i costi di gestione applicati sui conti correnti, balzello che Bankitalia ha stimato in 86,9 euro di media.